Perché è importante che il tarologo si valorizzi?

Fotografia di Gian Paolo Zoboli, L’Imperatrice III

Cosa si intende per valorizzarsi?

Spesso, appena si parla di valore, si pensa al denaro, ai soldi. Alla figura della moneta e dell’oro.

Ma in questo caso, cosa si intende che una persona debba valorizzarsi?

È molto semplice.

Partiamo dal significato etimologico…

Mettere una persona in condizioni di esprimere ed estrinsecare tutte le proprie capacità e qualità, affidandole un ruolo e compiti adeguati” (valoriżżare in Vocabolario – Treccani).

Ebbene, nei riguardi di una persona, semplicemente vuol dire che quella persona esprime tutta se stessa, senza forma di giudizio, senza critica e, anzi, se dovesse riceverne, ne viene trapassata perché si sente nel “giusto”. Ma cosa è giusto? Per chi è giusto?

Per se stesso, per il proprio bene e benessere.

Esatto, si parla di Benessere. Infatti il valore ha proprio a che fare con il seme dei Tarocchi dei Denari (centro energetico materiale), ovvero le necessità, la materia, ma anche il benessere, inteso come generico, sia in termini di salute ma anche economici, oltre che psicofisici.

Quindi, una persona che si dà valore, semplicemente esprime se stesso, emana se stesso. Fa quello che gli piace fare, vive come gli piace vivere, semplicemente È. Ma cosa vuole dire È?

Questo è un concetto che va oltre a questo articolo, magari lo approfondiremo in un prossimo.

Ma intanto parliamo del valore.

Vi immaginate un tarologo, un consulente che vi legge le carte, che si svalorizza, che non crede in sé, che pensa di non valere nulla? Come può darmi certezze, sicurezze, quell’apporto che io consultante sto cercando: una persona sicura, che mi prenda e che mi accompagni da una sponda all’altra, dalla mia domanda (da consultante) alla sua risposta (da tarologo).

Ebbene, se il tarologo non esprime queste doti, difficilmente io mi affido; certo, può capitare, ma non è questo il punto. Mettiamo che io consultante debba proprio lavorare sul mio valore. Il tarologo è necessario che abbia lavorato su quel “fronte” e sappia come potermi aiutare, oltre che per primo dandomi ed esprimendomi quell’energia. È necessario che di fronte a me abbia una persona sicura, ben salda. Che non abbia più problemi da risolvere sul proprio valore.

Il valore su di sé è uno dei problemi principali che accompagnano le persone di questa società contemporanea. Ed è per questo che spesso si hanno problemi economici, proprio perché non si ha lavorato sul proprio valore.

Tutti nasciamo come esseri unici e irripetibili, esseri splendenti, dorati, di luce. E tutti, ma proprio tutti, abbiamo un proprio valore, una propria dote da esprimere su questa terra. Ad ognuno viene meglio qualcosa rispetto che a qualcun altro.

Ebbene sì, e allora sbizzarriamoci!

Smettiamola di sentirci incatenati dagli schemi della società. Ognuno è necessario che esprima se stesso. Ma come? Semplicemente vivendo, essendo se stesso.

Purtroppo spesso si sente dire che una persona non vale niente, che è insicura e che non le riesce nulla.

Quelli sono gli schemi e inculcamenti che ha ricevuto dalla famiglia, dalla cultura e dalla società. Tutto è “scioglibile”, non abbiate timore; anche tu puoi esprimerti al meglio, al massimo delle tue potenzialità, sei nato per questo, per risplendere come un essere dorato.

E si può iniziare a qualunque età, mai è tardi.

Innanzitutto iniziamo a ricominciare ad ascoltare il nostro corpo, a dargli valore, a dargli cibo sano, a dargli l’attenzione che gli spetta e che si merita.

Questo è solo un incipit iniziale, ma ci sono tante strade e possibilità del come arrivare a farlo.

Ma torniamo al tarologo. Eccolo qua, figura che potenzialmente rappresenta uno stile di vita “sano” ed evoluto. Il tarologo si è valorizzato, ha fatto un lavoro su di sé, che sia grande o piccolo non importa, ma l’ha fatto. E ora sa quanto vale, quanto anche può chiedere come ricompensa per il proprio lavoro, che sia una lettura di Tarocchi o che sia per delle ore in fabbrica. L’importante è conoscere il proprio valore. Dopodiché io posso scegliere di “donare” il mio tempo, regalare ore di lavoro, o chiedere meno del mio valore, ma il presupposto è che io conosca il mio vero valore, il mio punto di partenza, senza VERGOGNA.

Un chirurgo si vergogna di chiedere il compenso per un intervento appena effettuato?

Non credo proprio.

Un architetto ve lo immaginate che si metta a progettare gratuitamente solo perché glielo avete chiesto voi?

Difficile.

Un tarologo, dopo che ha fatto il lavoro su di sé, può anche scegliere di donare il proprio tempo, ma è necessario conosca il proprio valore.

E di questo ce ne si accorge, da consultanti, nel momento che di fronte si ha un tarologo che esprime valore, anche se in quel momento non mi sta chiedendo nulla in cambio. E ancor maggiormente, gli saremo grati per il tempo che ci sta dedicando, del proprio valore, della sua vita, e lo accogliamo capendolo, dando a nostra volta (io come consultante) ancora più valore alla lettura di per sé che, forse, in quel momento mi sta venendo effettuata gratuitamente.

La Tarologia è un’arte e come tutte le arti va rispettata e valorizzata.

Questo vale anche per ogni essere umano, risplendente o meno sulla terra, ma pronto ad emanare la propria luce.


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